
Cisti Tendinea – Cisti Sinoviale: Cause e Rimedi
- 19 October 2022
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La cisti tendinea, detta anche cisti sinoviale, è un rigonfiamento benigno contenente liquido che può presentarsi in prossimità di una articolazione o di un tendine. In genere le cisti contengono liquido sinoviale, sostanza fisiologicamente presente in tutte le articolazioni sinoviali per preservare tutte le diverse componenti articolari, e possono essere di varie dimensioni.
Cisti tendinea: cos’è?
Le cisti sinoviali possono essere suddivise in cisti articolari e cisti tendinee in base alla sede di localizzazione. Le articolazioni sono quegli elementi anatomici che mettono in comunicazione due o più ossa e che garantiscono allo scheletro una certa mobilità.
I tendini invece sono formazioni di tessuto connettivo fibroso, dotati di un certo grado di elasticità, che uniscono un muscolo ad un osso.
Sebbene la maggior parte delle cisti sia asintomatica i pazienti possono presentare dolore, specie all’inizio, che non sembra correlato alla dimensione.
Cisti tendinea: cause
Vi sono pochi studi che riescono a chiarire le cause precise che portano alla formazione di una cisti sinoviale.Le strutture cistiche sono vicine o attaccate alle guaine tendinee e alle capsule articolari. Secondo alcuni studi scientifici potrebbero essere la conseguenza di eventi traumatici a carico dell’articolazione o del tendine (come ad esempio il dito insaccato). Secondo altri, invece, potrebbero essere conseguenza di un difetto a carico della capsula articolare o della guaina sinoviale dell’articolazione o del tendine vicino. Quest’ultima teoria è quella che fino ad adesso riceve maggiore riscontro scientifico.
Ovviamente vi sono delle predisposizioni e dei fattori di rischio che portano alcune persone ad essere più soggette allo sviluppo di una cisti. I più predisposti sono:
- le donne (rapporto donna-uomo 3:1)
- le persone di età compresa tra i 20 e i 50 anni
- le persone che soffrono di osteoartrosi
- le persone con storia passata di traumi alle articolazioni e/o ai tendini
Cisti tendinea: diagnosi

La diagnosi di cisti sinoviale è prevalentemente clinica ed è basata su anamnesi (ciò che racconta il paziente) ed esame obiettivo (ciò che osserviamo visivamente all’ispezione clinica).
All’esame obiettivo spesso la cisti si presenta come un nodulo sottocutaneo di dimensioni variabili, solitamente è un rigonfiamento morbido della dimensione di un pisello. Le cisti più grandi possono raggiungere anche diametri superiori ai 2,5 cm.
In alcuni casi il medico può prescrivere una Risonanza Magnetica o una Ecografia nella zona anatomica interessata. Questo soprattutto per eseguire la cosiddetta Diagnosi Differenziale che serve ad escludere la presenza di patologie più gravi come ad esempio una artrite ,un possibile tumore maligno o problematiche vascolari.
Tendenzialmente quindi la Risonanza Magnetica viene eseguita quando sono presenti clinicamente delle caratteristiche atipiche o sintomi neurologici.
Le radiografie possono essere eseguite per escludere qualsiasi manifestazione intraossea correlata ma generalmente non sono degne di nota.
Cisti tendinea: sintomi
La cisti tendinea può formarsi e presentarsi in maniera improvvisa o graduale.
Se la formazione è improvvisa , il rigonfiamento può comparire anche dall’oggi al domani; se invece la formazione è graduale compare in maniera progressiva.
Qando già presente può variare di dimensioni anche improvvisamente. Nella maggior parte dei casi le cisti tendinee sono asintomatiche. Meno frequentemente possono provocare sintomi come:
- dolore
- formicolio
- senso di intorpidimento
- senso di debolezza muscolare
Tendenzialmente questi sintomi si verificano quando una cisti tendinea comprime le componenti di una articolazione oppure si sviluppa in prossimità di una terminazione nervosa provocando lo schiacciamento di quest’ultima.
Cisti tendinea: dove può comparire?
Le cisti sinoviali possono presentarsi in diverse parti del corpo. Le sedi più comuni sono il dorso della mano e del polso e il palmo del polso.
Cisti tendinea del piede
La ciste tendinea del piede possono formarsi più o meno rapidamente. Pur non essendo di natura cancerogena possono risultare particolarmente dolorose e fasidiose tanto da impedire determinati movimenti. Sono meno comuni rispetto a quelle della mano e tendono a presentarsi sul dorso del piede o sulla parte esterna della caviglia.
Cisti tendinea del polso e della mano
La ciste tendinea del polso è una delle sedi più frequenti per la presentazione di una cisti tendinea. Generalmente tende a presentarsi sul dorso del polso ma può verificarsi anche sul versante palmare.
Le cause delle cisti del polso sono diverse. Vi sono alcuni fattori che possono favorire il suo sviluppo come una certa predisposizione, sforzi ripetuti o traumi. Sono maggiormente riscontrate in giovani sportivi o lavoratori che utilizzano molto le articolazioni del polso e della mano. Le cisti del polso si presentano come delle neoformazioni sul polso, di consistenza non troppo dura (una sorta di pallina sul polso), che possono dare fastidio quando si muove il polso stesso. Proprio per la loro posizione vicino ai tendini infatti possono provocare delle infiammazioni dei tendini stessi con dolore durante il movimento.
Le cisti articolari al polso sono molto comuni e compaiono dopo uno sforzo improvviso oppure a causa di posizioni anomale del polso durante il lavoro o la pratica di alcuni sport, come quelli che impegnano le braccia (tennis e, in misura minore, pallavolo e pallacanestro) o prende posizioni insolite con la mano e con il polso. Inoltre, c’è chi ha l’abitudine di tenere il mento appoggiato nel palmo della mano, costringendo il polso a stare piegato in modo non naturale. Infine, esiste la cosiddetta “malattia da mouse”, che colpisce le persone che devono tenere per molto tempo il polso piegato per lavorare al computer.
Cisti tendinea delle dita della mano
La cisti tendinea del dito della mano tendenzialmente è una delle meno frequenti. Quando presente ha generalmente dimensioni paragonabili a quelle di un pisello.
Le cisti che si sviluppano nelle articolazioni delle dita sono tipicamente associata ad artrite o artrosi delle articolazioni stesse e si verificano più frequentemente nelle donne di età compresa tra i 40 e i 70 anni. Le cisti tendinee delle dita interessano soprattutto chi pratica sport con assiduità, come il canottaggio, perché il movimento continuo e ritmato del remare può causare ripetuti traumi sui tendini. Altra causa sono le tenosinoviti, l’infiammazione della guaina che riveste i tendini delle dita.
La cisti può localizzarsi spesso alla base delle dita o sulla punta del dito (cisti mucose).
Altri siti meno frequenti dove possono presentarsi cisti tendinee sono:
- cisti tendinea del ginocchio (specie sull’esterno)
- cisti tendinea del braccio
- cisti tendinea dell’avambraccio
Ciste tendinea: rimedi della nonna
Tra i rimedi naturali più utilizzati per la cisti tendinea troviamo sicuramente l’utilizzo di un impacco caldo per drenare e restringere la cisti. Il calore viene utilizzato per diminuire lo spessore della cisti ma sappiamo che questo può essere un trattamento palliativo che non va a risolvere o eliminare la presenza della cisti. Anche l’utilizzo di pomate (es:aloe vera) possono aiutare solo temporaneamente (e non sempre) a ridurre dolore e irritazione. Sempre con lo stesso principio vengono utilizzate altre sostanze antinfiammatorie naturali come ad esempio la curcuma, lo zenzero
Si trovano inoltre numerosi video sui social network che mostrano pazienti usare libri o altri oggetti pesanti come strumento d’impatto da usare sulle cisti del polso. Questo viene fatto soprattutto per risolvere apparentemente l’inestetismo. Tuttavia sono numerosi i casi in cui si segnalano fratture ossee conseguenti alla pratica, oltre che presentare un tasso di recidiva molto elevato.
Cisti tendinea: come trattarla?
Come già detto le cisti tendinee possono essere anche asintomatiche. Il trattamento spesso dipende proprio da questo, ovvero si tende ad intervenire solo in presenza di sintomi. Questo anche perchè in una buona parte di cisti asintomatiche tende a regredire spontaneamente.
Tra le scelte terapeutiche da poter proporre troviamo:
- L’immobilizzazione che dovrebbe servire a favorire il riassorbimento spontaneo
- L’aspirazione del liquido sinoviale contenuto nella cisti da parte del medico. Non è escluso che la cisti possa riformarsi. Si registra un successo in circa il 50% dei casi
- La rimozione chirurgica della cisti per via artroscopica o tramite interventi chirurgici standard invasivi. Generalmente si riserva a pazienti con cisti sintomatiche, diametralmente molto grandi o dopo fallimenti di gestione conservativa. Nel caso del polso il pz può riutilizzare la mano con discreta efficacia già dopo 2 settimane.
In seguito all’asportazione chirurgica viene messo uno splint e vengono proposti esercizi e terapie volte alla riduzione dell’edema e del tessuto cicatriziale e ovviamente del dolore.
L’obiettivo è ripristinare la piena mobilità di tutte le articolazioni della mano. Vengono eseguite mobilizzazioni articolari in tutte le direzioni e di tutte le articolazioni limitrofe. Vengono proposti esercizi di PNF ( facilitazione neuromuscolare propriocettiva) e di scivolamento tendineo (es: estensione polso + flessione dito o flessione polso + estensione dito).
Inoltre lo stretching, il massaggio della cicatrice assieme ad esercizi di flessibilità e rafforzamento possono aiutare ad allentare il tessuto cicatriziale e garantire che avvenga un corretto rimodellamento. Grazie a questi trattamenti si abbassa il tasso di recidiva.
Attualmente non è possibile indicare misure preventive efficaci per le cisti tendinee poiché non sono ancora chiare le cause scatenanti e i meccanismi fisiopatologici.
Conclusione
Se hai una cisti tendinea sintomatica consulta il tuo medico e decidete insieme come gestirla al meglio e che scelta terapeutica intraprendere. Il fisioterapista sarà pronto ad aiutarti sia per una gestione conservativa sia per trattamenti post chirurgici volti a ridurre dolore e a ripristinare mobilità, elasticità e forza.
Bibliografia
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- Kim JY, Lee J. Considerations in performing open surgical excision of dorsal wrist ganglion cysts. Int Orthop. 2016 Sep;40(9):1935-40
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Articolo di ANDREA SIGNORINI
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