
Costola incrinata: diagnosi e trattamento
- 5 May 2021
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La costola incrinata, molto spesso confusa con la frattura delle costole, è un problema insidioso che può preoccupare il malato per l’intensità e la localizzazione del dolore associato e la sua reticenza nel guarire in pochi giorni. Se hai ricevuto una botta alle costole e temi di avere una costola rotta o incrinata, questo blog fa al caso tuo. Ti spiegherò, infatti, quali sono i sintomi di una costola rotta o incrinata, i tempi di guarigione e i migliori rimediper questo problema.
Costala incrinata: cos’è?
La costola incrinata non è altro che un dolore costale secondario ad una botta o contusione. I traumi più comuni riguardano gli impatti diretti al torace relativi ad una caduta, un incidente d’auto o all’attività sportiva. La costola non è realmente incrinata o danneggiata ma può far male allo stesso modo di quando urtiamo lo spigolo del letto con lo stinco. A livello radiografico, infatti, non è presente alcun segno di interruzione dell’osso e il dolore è solitamente circoscritto in una zona più o meno ampia, in corrispondenza di dove si è stati colpiti. Possono essere coinvolti anche i vicini muscoli intercostali, rendendo l’indolenzimento più diffuso e mal localizzabile.
Costala incrinata o frattura costole: c’è differenza?
La costola incrinata non è una frattura costale. Quindi stai tranquillo, anche stavolta ti è andata bene e non hai rotto niente. Infatti, la differenza tra una costola incrinata ed una rotta, è proprio che nel primo caso l’esame radiografico risulta negativo. Il meccanismo traumatico e i sintomi riferiti sono pressoché sovrapponibili, per cui, solo attraverso l’esame clinico non è possibile distinguere tra una costola fratturata e una incrinata. Anche il trattamento, come vedremo più avanti, non sarà così dissimile, mentre i tempi di recupero di un’infrazione costalesaranno necessariamente più lunghi.
Costala incrinata: sintomi
I sintomi delle costole incrinate non sono molti, anzi è solo uno, ma solitamente basta e avanza: il dolore. Se anche tu hai avuto una costola incrinata, ricorderai un dolore sordo e continuo al torace, in un punto più o meno preciso, sempre in agguato e pronto a riacutizzarsi con semplici movimenti del tronco, delle braccia o con banali sforzi dell’addome come un colpo di tosse o uno starnuto. Talvolta, anche eseguire respiri profondi può essere causa di malessere mentre comprimere la zona dolente, ad esempio sdraiandosi sul lato malato, genere un dolore improvviso e trafittivo, come di una coltellata.
A seguito di un trauma toracico possono essere evidenti anche gonfiore ed ematoma, ma non sempre, dipende dall’entità del colpo, e tali segni potrebbero essere ancora visibili nonostante la regressione del dolore.
Evitare i movimenti o posizioni provocative può aiutare a controllare la severità del sintomo mentre l’utilizzo di semplici analgesici può ridurre temporaneamente il dolore di una costola incrinata.
Costala incrinata: diagnosi
La diagnosi di una costola incrinata è medica. Se leggendo i sintomi che possono dare le costole incrinate hai riconosciuto il tuo problema allora recati dal tuo dottore per un accertamento. Infatti, i sintomi di una costola rotta sono gli stessi e necessitano di un’adeguata valutazione per stabilire una giusta cura. Un aspetto fondamentale per giustificare la presenza di una costola incrinata è l’identificazione di un fattore causale preciso.

Se non c’è stato un trauma costale o toracico e il dolore è insorto improvvisamente o progressivamente nel tempo allora potrebbe non essere un’incrinatura o una costola rotta. Se oltre ai sintomi prima descritti hai anche difficoltà a respirare o dolore in altre parti del corpo potrebbe trattarsi di un problema respiratorio o cardiaco. Ad ogni modo, la scelta migliore è sempre quella di cercare un consulto medico, valutando con il curante la necessità di svolgere eventuali esami.
Costala incrinata: come guarire?
Guarire una costola incrinata richiede un trattamento mirato inizialmente alla gestione del dolore che può riassumersi in alcuni semplici passaggi:
- Evitare ogni tipo di attività provocativa e fisica, non solo sollevare pesi ma anche torsioni e piegamenti del busto. Nel caso di un’atleta che partecipi a sport di contatto è bene sospendere l’attività sportiva e modificare il regime di allenamento.
- Assumere antidolorifici e antinfiammatori secondo le indicazioni mediche. L’abuso di questi presidi non agevola la guarigione dei tessuti, anzi, in caso di violazione del “riposo” prescritto, può addirittura aumentare.
- Evitare massaggi e bendaggi compressivi. In entrambi i casi non vi è beneficio dall’adozione di queste soluzioni, come non vi è possibilità di immobilizzare una costola incrinata.
- Affidarsi alle cure di una fisioterapista. Infatti, un professionista specializzato può guidarti nella scelta e gestione di alcuni semplici esercizi per diminuire il dolore e mantenere un buon livello di mobilità della gabbia toracica. Successivamente potrà aiutarti nella ripresa delle attività, fisiche e quotidiane.
Mi raccomando, le tue costole non sono fuori posto né devono essere raddrizzate, per cui ascolta sempre con sospetto curatori fatiscenti che ti proporranno manovre di “ri-allineamento”.
Se sei uno sportivo, professionista e non, il fisioterapista sarà fondamentale nell’aiutarti a riprendere con gradualità gli allenamenti e gli esercizi con i carichi, definendo con te e il tuo allenatore un programma di lavoro per farti tornare il campo il prima possibile nelle migliori condizioni fisiche.
Come hai potuto vedere, i rimedi per una costola incrinata sono molto semplici, ma quanto tempo ci vuole per guarire?
Costola incrinata: tempi di guarigione
I tempi di guarigione di una costola incrinata possono andare dalle 2 alle 6 settimane, a seconda della gravità del caso e della presentazione clinica. Diversamente, la frattura alle costole ha tempi di guarigione molto più lunghi, con più della metà dei casi che lamenta dolore e disabilità ancora a due mesi del trauma1 e un’assenza media dal lavoro di circa 51 giorni2. La ripresa dell’attività fisica dovrà essere graduale e i tempi potrebbero variare anche a seconda del grado di attività da recuperare. Il dolore, più intenso inizialmente, dovrebbe progressivamente migliorare e richiedere sforzi sempre più grandi per essere evocato, permettendo, già nel giro di due-tre settimane, di riprendere la maggior parte delle attività quotidiane.
Conclusione
La costola incrinata è un problema toracico successivo ad un trauma costale. Diversamente dalla frattura delle costole, non si evidenzia nessun danno strutturale ma il dolore può essere ugualmente intenso e disabilitante. I movimenti delle braccia e del busto, sforzi del corpo o colpi di tosse possono accentuare i sintomi proprio come in una costola rotta ma i tempi di recupero sono molto più brevi. Se hai ricevuto una botta alle costole e hai difficoltà a respirare non sottovalutare il problema e richiedi un consulto medico. I dolori della zona toracica possono avere diverse cause. Una volta diagnosticata, la costola incrinata si cura con “riposo”, antidolorifici e fisioterapia.
Fonte
- Fabricant, L., Ham, B., Mullins, R., & Mayberry, J. (2013). Prolonged pain and disability are common after rib fractures. The American Journal of Surgery, 205(5), 511–516.
- Kerr-Valentic, M. A., Arthur, M., Mullins, R. J., Pearson, T. E., & Mayberry, J. C. (2003). Rib fracture pain and disability: Can we do better? The Journal of Trauma: Injury, Infection, and Critical Care, 54(6), 1058–1064.
1 Comment
Elia
Buongiorno,
Volevo chiedere qual’è il parametro da seguire per riprendere a fare sport dopo una costola incrinata,
è necessario attendere la cessazione di qualsiasi dolore prima di riprendere l’attività fisica (nuoto principalmente)?
Oppure dopo 2-3 settimane dall’incrinatura di una costola fluttuante si può già cominciare a fare movimento nonostante ci sia ancora un pò di dolore al risveglio.
E’ diminuito molto in 2 settimane, ma non voglio rischiare di riaggravarlo e allungare i tempi di guarigione.
Grazie